Udinese-Milan: finalmente una vittoria non sofferta

Venerdì sera il Milan ha dominato e travolto l’Udinese segnando ben quattro reti.

Primo tempo in vantaggio

La squadra di Sergio Conceição, a differenza di quanto successo costantemente in questa stagione, ha chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol.

A sbloccare il risultato è stato Rafael Leão con un tiro di prima intenzione dal limite dell’area su cui il portiere friulano non ha potuto nulla.

Lo 0-2, siglato da Pavlovic, è arrivato allo scadere del primo tempo.

Il Milan ha chiuso così la prima frazione con un buon atteggiamento premiato dal risultato positivo.

Secondo tempo straripante

Nel secondo tempo, al minuto 52, Maignan si scontra violentemente col compagno Jimenez. Il portiere francese, rimasto a terra per qualche minuto, viene trasportato via in barella tra gli applausi della Dacia Arena. Al suo posto entra Marco Sportiello, utilizzato pochissimo in questa stagione.

Poco dopo torna al gol anche Theo Hernandez, al termine di una grande azione costruita insieme a Leão e Abraham — subentrato a Jovic qualche minuto prima — conclusa con una cavalcata che ha ricordato il “vecchio” e vero Theo.

A chiudere il poker rossonero è il solito Tijjani Reijnders che, con questo, raggiunge quota dieci gol in campionato, traguardo pazzesco considerando che l’olandese non è un attaccante.

Considerazioni finali

Dopo tanti mesi il Milan è tornato a segnare più di tre gol in una partita di Serie A e ha convinto anche sul piano del gioco.

Il nuovo modulo con la difesa a tre, scelto dal tecnico portoghese, sembra funzionare e i giocatori appaiono più a loro agio, cosa non da poco.

Ritrovata anche una certa solidità difensiva, con i tre centrali Tomori, Pavlovic e Gabbia che hanno dimostrato di poter coesistere nello stesso undici.

Rossoneri che, nonostante la vittoria, restano al nono posto in classifica ma con un po’ più di fiducia e consapevolezza nei propri mezzi.

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Informazioni sull'autore: Giorgio Buselli

Ciao sono Giorgio Buselli, ho 20 anni e sono un cuore rossonero da sempre. La mia passione più grande è il Milan e il calcio più in generale. Il mio sogno è quello di diventare un giornalista sportivo e magari riuscire a lavorare con e per la mia squadra del cuore.