IL NEO CAMPIONE D’EUROPA CON LA SPAGNA AD UN PASSO DAL MILAN

Come dichiarato da Fabrizio Romano, l’arrivo di Alvaro Morata al Milan è praticamente ufficiale. Ma è davvero l’attaccante giusto per il Milan e il sistema di gioco di Fonseca? Prima di rispondere a questa domanda, è importante analizzare in dettaglio la carriera del capitano della Spagna e il suo stile di gioco per capire come può integrarsi nei meccanismi del nuovo Milan.

La carriera del possibile nuovo acquisto del Milan è impressionante. Morata ha esordito tra i grandi con la maglia del Real Madrid Castilla, la seconda squadra del Real, con cui ha trascorso tre anni prima di fare il salto di qualità al Real Madrid. Gli anni a Madrid gli hanno permesso di crescere e farsi conoscere nel mondo, oltre a vincere i primi trofei. Nel 2014, Morata passa alla Juventus, concludendo momentaneamente la sua parentesi madrilena. Alla Juve trascorre due stagioni da protagonista, vincendo e convincendo. Morata è sempre stato un professionista esemplare e una persona d’oro, il classico calciatore che si fa voler bene da tutti.

Dopo la Juventus, torna al Real Madrid per una stagione, durante la quale riesce a mettere a segno 20 reti in 43 presenze, contribuendo alla vittoria della Liga e della Champions League. Il 21 luglio 2017, Morata passa al Chelsea, dove dimostra nuovamente il suo valore. Rimane in Inghilterra un anno e mezzo, segnando gol importanti e fornendo diversi assist. Dopo un inizio promettente, nella seconda stagione trova meno spazio e viene mandato in prestito all’Atletico Madrid. A Madrid non delude e l’Atletico decide di riscattarlo.

Nonostante il riscatto, l’Atletico lo manda in prestito alla Juventus. Arriva in un momento delicato per la squadra bianconera, in fase di transizione, ma riesce comunque a vincere la Supercoppa nella sua prima stagione. Alla fine del prestito, torna all’Atletico Madrid, dove rientra nei piani di Simeone e continua a segnare con regolarità.

Oggi, dopo essersi laureato campione d’Europa con la Spagna da capitano, Morata è pronto a ritornare in Serie A, questa volta con la maglia del Milan. Morata è un attaccante ben noto in Italia per le sue qualità tecniche e fisiche. È continuo dal punto di vista realizzativo, mantenendo una media di 15 gol a stagione. Inoltre, non è un attaccante egoista: ha sempre dimostrato di saper legare il gioco con la squadra, contribuendo alla costruzione e alla realizzazione dei gol dei compagni.

Ma è davvero l’attaccante giusto per il Milan di Fonseca? Analizzando il sistema di gioco di Fonseca, il suo attaccante ideale sembra essere Jonathan David del Lille. David, attaccante veloce, potente e abile nell’attaccare la profondità, è stato un pilastro fondamentale nel Lille di Fonseca, che ha incentrato gran parte del gioco su di lui. David è capace di dettare l’ultimo passaggio e di sfruttare al meglio la profondità, rendendolo una minaccia costante per le difese avversarie.

Fonseca ha però dimostrato di saper evolvere il suo gioco. Con Morata, il sistema potrebbe subire una nuova evoluzione. Tradizionalmente, Fonseca non predilige un attaccante che venga incontro a legare il gioco, preferendo assegnare questo compito al trequartista. Tuttavia, con l’arrivo di Morata, potremmo vedere un cambiamento significativo.

Nel 4-2-3-1 di Fonseca, il trequartista non sarà un classico numero 10. Tradizionalmente, il numero 10 è il giocatore incaricato di creare gioco e fornire assist, ma nel sistema di Fonseca, il trequartista deve partecipare attivamente alla costruzione del gioco. Uno dei due mediani si abbassa tra i due centrali durante la fase di costruzione, mentre il trequartista occupa la posizione lasciata dal mediano, facilitando la manovra e legando il gioco tra i reparti.

Con l’arrivo di Morata, il sistema potrebbe evolversi ulteriormente. Morata è noto per la sua capacità di legare il gioco e partecipare alla costruzione dell’azione offensiva. Questo potrebbe permettere a Fonseca di avere un attaccante più coinvolto nel gioco di squadra, creando nuove dinamiche e opportunità offensive. Con Loftus-Cheek nel ruolo di trequartista, potremmo vedere Morata abbassarsi per partecipare alla costruzione del gioco, mentre Loftus-Cheek resterebbe in una posizione più avanzata, quasi da falso nueve. Questo scambio di ruoli potrebbe conferire maggiore fluidità e imprevedibilità al gioco del Milan, rendendolo più difficile da affrontare per le difese avversarie.

Inoltre, il gioco di Fonseca si concentra molto sulle zone laterali del campo, con una forte partecipazione all’azione offensiva da parte dei terzini, attualmente Theo Hernandez e Davide Calabria, e degli esterni, ovvero Rafael Leao e Christian Pulisic. La scelta di Morata risulta fondamentale per bilanciare meglio la squadra. La scorsa stagione, il Milan era spesso sbilanciato in avanti, con troppi giocatori proiettati in fase offensiva, rendendo la squadra vulnerabile in difesa. L’arrivo di Morata può contribuire a ristabilire un equilibrio tra la fase offensiva e quella difensiva, garantendo una maggiore solidità complessiva.

La sua capacità di fare bene entrambe le fasi permetterebbe a Fonseca di non dover sacrificare Pulisic, come spesso accadeva con Pioli, lasciandogli più libertà offensiva. Questo potrebbe aumentare ulteriormente l’incisività di Pulisic rispetto alla scorsa stagione. L’abilità di Morata di partecipare alla costruzione del gioco e la sua disponibilità a rientrare per aiutare in fase difensiva sono qualità fondamentali che potrebbero risolvere molti dei problemi visti nella scorsa stagione. Morata non sarà l’unico a contribuire al raggiungimento dell’equilibrio perfetto tra attacco e difesa. Sarà necessario un grande lavoro di squadra, ma sicuramente possiamo aspettarci di non vedere più il 5-0-5 dello scorso anno.

In definitiva, sì, Morata è la scelta giusta, ma molto dipenderà dal lavoro di Fonseca. Se saprà evolvere il suo gioco, Morata potrà fare bene e il Milan potrà trovare l’equilibrio che è mancato l’anno scorso con Pioli.

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Informazioni sull'autore: jacopo Colombo

Mi chiamo Jacopo, ma online sono conosciuto come Jacopo Sbagliato. Nel 2020 ho fondato la pagina Instagram La Fossa dei Leoni, che nel 2024 è diventata Milanisti Sbagliati, dando vita anche all’omonimo blog. Nella vita mi occupo di marketing e project management, ma la mia passione per il Milan ha sempre avuto la meglio, trasformandosi in un vero e proprio secondo lavoro. Attraverso la mia pagina e il blog, condivido emozioni, storie e punti di vista sul mondo rossonero, con uno stile unico e Personale