Il match, valido per l’andata dei playoff di Champions League, ha visto gli uomini di Conceição cadere in casa del Feyenoord per 1-0. È stata una sconfitta decisamente amara, non tanto per il risultato ma quanto per la prestazione di tutta la squadra.
Delusione in campo
La formazione, schierata al meglio delle possibilità, non ha saputo rispecchiare le aspettative che si erano create, soprattutto nella zona offensiva del campo.
Tanta confusione e poco movimento hanno portato la squadra a non essere pericolosa e a creare ben pochi problemi alla difesa del Feyenoord che, anzi, si è dimostrata ben preparata anche alle sporadiche ripartenze in contropiede, cavallo di battaglia degli ultimi anni dei rossoneri.
Anche il centrocampo si è dimostrato confusionario durante tutti i 90 minuti, troppi pochi movimenti ad aiutare i difensori nel portare palla; prestazione nettamente insufficiente di tutto il reparto che ha ricordato quasi un 5-0-5 in puro stile pioliano.
Il bicchiere mezzo pieno
Dato il risultato, la squadra non deve mollare e anzi, deve essere in grado di utilizzare questa partita per sistemare le lacune in vista del match di ritorno. La rimonta, con l’aiuto di San Siro, non è impossibile e con i giusti accorgimenti gli ottavi non sono impensabili. Bisogna però dimostrare di essere squadra e di voler ripartire da questa sconfitta, sistemando la velocità di gioco e rendendo così le azioni più pericolose.
Un’altra grande mancanza da sistemare è sicuramente la cattiveria sui contrasti, più volte durante la partita il mister ha spinto per essere più incisivi su questi, non ottenendo però nessun responso dalla squadra.
Se nella partita di martedì prossimo i giocatori saranno in grado di sfruttare questi contrasti, potranno utilizzarli per mettere in atto ripartenze veloci e decisive per raggiungere l’obiettivo ottavi e continuare il proprio cammino in Champions League.