In tanti via
Con la rimonta contro il Como di domenica 15 marzo, per il Milan è iniziata la pausa nazionali, con il campionato che tornerà il 30 marzo per la sfida in casa del Napoli di Antonio Conte.
La squadra rossonera è tra le società in Europa che “presta” più calciatori alle rispettive nazionali; nel caso di questa specifica sosta, sono ben 15 i ragazzi (tra giovanili e squadre maggiori) ad aver lasciato Milanello. Va poi considerato che tre dei quindici convocati, Pulisic, Musah e Gimenez, dovranno affrontare addirittura viaggi oltreoceano per giocare con Messico e Stati Uniti.
Lavorare con chi resta
La sosta di due settimane, per quanto possa sembrare difficile lavorare senza tanti a disposizione, dovrà essere sfruttata per preparare al meglio chi è rimasto al centro sportivo rossonero.
In particolare, sarà fondamentale allenare e preparare calciatori come Loftus-Cheek (rientrato bene contro il Como dopo l’infortunio), Sottil e Abraham, primi sostituti dei titolari. Bisognerà poi intensificare il lavoro dei centrali di difesa, considerando che solo Pavlovic è stato convocato dalla sua nazionale, mentre Tomori, Gabbia e Thiaw sono a disposizione del mister.
In ultimo, la pausa sarà utile per far tornare a pieno regime Fofana, che in questo Milan deve essere titolare inamovibile, soprattutto dopo aver ripreso fiato nelle ultime settimane.
Le ultime partite al massimo
Quest’anno, il Milan ha avuto tante mancanze e tra queste c’è il mancato buon apporto di chi è spesso subentrato dalla panchina. Questi quindici giorni di allenamento potrebbero risultare decisivi per dare una svolta a questo aspetto, con le “riserve” rossonere che, nelle ultime undici partite (si spera 12), potrebbero risultare decisive.