La cronaca

Esattamente 13 anni fa, alle 21:15 circa, andava in scena una delle più importanti sliding door della storia del calcio italiano:

“Il cross di Emanuelson, Vidal lo mette fuori, Mexes, Buffon, e poi SULLEY MU TA RI… ma non è gol, annullato il gol, fuorigioco di Muntari con una straordinaria parata di Buffon forse, poi rivedremo”
“Fabio mi sono concentrato sul guardalinee, è rimasto fermo non ha dato nulla, non ha alzato la bandierina”
“Non ha dato gol, ma è gol di un metro, clamoroso”

“Ero talmente sicuro che fosse entrata che pensavo avesse dato fuorigioco di Muntari”

Queste le parole di due increduli Fabio Caressa e Beppe Bergomi nel commentare quello che si era appena visto in un San Siro esploso per il 2-0 del Milan sui rivali della Juventus e ammutolito immediatamente dall’imbarazzante “svista” di Di Liberatore e Tagliavento.

Non c’è bisogno di specificare di cosa stiamo parlando e non serve parlarne ancora. Vorrei però provare a fare un gioco, prendendo spunto dal concetto Marvel di multiverso e dalla serie “What If…?”, immaginandomi quindi un universo parallelo in cui quella partita finisce 2-0 per il Milan e i rossoneri si laureano campioni d’Italia per la seconda volta di fila nella stagione 2011/2012, per la 19° volta nella loro storia grazie anche alla spinta data da quella vittoria.

Il mercato

Con lo scudetto, come riportato più volte dagli addetti ai lavori, non ci sarebbero stati probabilmente gli addi di Thiago Silva e Ibrahimovic in direzione Parigi al termine della stagione, e magari l’addio di Pato sarebbe potuto essere anticipato e Tevez sarebbe arrivato con sei mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista inizialmente, togliendo alla Juventus una colonna portante del ciclo aperto proprio dal Gol di Muntari. 

Di conseguenza non sarebbero neanche stati acquistati giocatori non indimenticabili in rossonero come Acerbi o Bojan, che furono i sostituti dei due partenti…

Le prestazioni

 

La spinta data dal doppio scudetto sicuramente non avrebbe portato alla progressiva decadenza del ciclo, e magari avrebbe dato la forza mentale ad alcuni giocatori di continuare, senza quindi avere la diaspora alla fine del campionato 2012/13, con il ritiro di Zambrotta, Inzaghi, Nesta e l’addio di Gattuso, Ambrosini, Antonini e Nocerino; che salutarono la tifoseria nell’ultima gara contro il Novara.

Questo sicuramente avrebbe portato ad avere un ricambio progressivo e magari più studiato, anziché la tabula rasa che abbiamo vissuto e che ha dato il là all’inizio della Banter era.

Con l’eventuale conferma dello scudetto 2021/22, inoltre la seconda stella sarebbe stata raggiunta prima dei cugini, aspetto sicuramente non da sottovalutare.

La società

La cosa triste però, è che sicuramente, anche in caso di vittoria quell’anno, l’era Berlusconi sarebbe comunque giunta al termine nel giro di pochi anni, per svariati motivi, e verosimilmente gli acquirenti sarebbero stati gli stessi, per cui la storia del Milan a partire dal 2016, a mio avviso, non sarebbe cambiata poi così tanto, anche se magari sarebbe partita da uno zoccolo duro diverso che ci avrebbe risparmiato un qualche sofferenza.

In conclusione, immaginarsi un presente tanto diverso nel multiverso col gol di Muntari sembra abbastanza difficile, ma sicuramente ci saremmo tolti qualche soddisfazione in più.

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Informazioni sull'autore: Matteo Olivoni

Sono Matteo, 24 anni, e sono un Ultras prestato al mondo della medicina, anche se la mia curva purtroppo è il divano per motivi di distanza… ma finisco comunque ogni partita senza voce Coro preferito? Bandito, senza dubbio, è come se parlasse di me