PIU’ GREEN, PIU’ VICINI, PIU’ VINCENTI!!!

Tra i primissimi club di calcio in Italia a pubblicare un documento che attesti i veri valori di sostenibilità sociale e green è il Club rossonero. Tornato a raccontare di sé e del suo impegno sociale attraverso il rendiconto della propria stagione. Un percorso che l’ha visto protagonista su più fronti, impostato su direttrici strategiche chiare e definite.

Tante le novità racchiuse all’interno del documento. Si parte come sempre dai valori, quale punto di riferimento di un cambiamento socio culturale che possa estendersi anche oltre l’ambito calcistico.

La vicinanza e l’attenzione continua nei confronti della sua “comunità”, nazionale e internazionale, permette al Milan di agire nel quotidiano su tre aree in parallelo: accessibilità, sensibilizzazione e educazione sui temi di equità, diversità, inclusione, e infine ambiente. Ma questo slancio verso la comunità diventa credibile perché incoraggiato da un business responsabile, da una governance aziendale che si ispira, fin dall’inizio, ai principi di correttezza e trasparenza, volti a garantire una costante attenzione alla creazione di valore.

Un approccio a 360 gradi che parte dai dipendenti e dalla creazione di un clima aziendale favorevole. Strategia sportiva e organizzativa sono infatti allineate e coerenti: risorse giovani, questionari di gradimento e di interesse, un piano di sviluppo e formazione individuale, reportistica, livelli e target di performance per agire in chiave migliorativa e misurabile in ottica soddisfazione dello staff, con l’obiettivo ultimo di consentire loro di essere ambasciatori di un’azienda innovativa e responsabile.

Prossimi obiettivi : rafforzare il welfare aziendale e includere molte più donne all’interno dell’organico. La ricerca di un modello di sviluppo del calcio femminile che funzioni e sia sostenibile, senza ricorrere necessariamente al modello maschile, è un altro esempio di chiara visione strategica definita dal Club, che permette di agire in modo lineare. L’obiettivo, in questo senso, è quello di sostenere le giocatrici nel loro personale percorso di trasformazione in personaggi pubblici, come atlete riconosciute e stimate, che diventino, però, anche modelli positivi di sport e di vita ai quali guardare. Da una chiara direzione nascono, come conseguenza diretta, i progetti attuati negli ultimi anni: “Tutti i colori dello sport” (percorso di sensibilizzazione nelle scuole), la rubrica “She” e #WeAllAreFootball, un manifesto che racchiude linee guida concrete volte a promuovere la gender equality e scardinare ogni tipo di discriminazione.

Insomma, una base estremamente promettente: migliorare la competitività sportiva, internazionalizzare il brand Milan Women, contribuire a creare eque opportunità, potenziare le infrastrutture dedicate, e infine alzare il livello di qualità di comunicazione e intrattenimento.

Tanto sociale, insomma, ma non solo. Grande novità del report è infatti l’ingresso del tema ambiente. Il percorso Milan per l’ambiente – come riportato nel documento – è ispirato dalla volontà di ridurre gli impatti negativi e di voler sostenere iniziative mirate a contrastare il cambiamento climatico.

Riciclo e circular economy, monitoraggio e abbattimento dei consumi di energia elettrica, nonché riduzione delle emissioni connesse alla mobilità dei tifosi. Il Milan intende impegnarsi affinché l’impegno per l’ambiente diventi per il Club un elemento centrale nelle proprie politiche di sostenibilità (in linea con le direzioni in materia della UEFA – e di conseguenza FIGC e Serie A – oltre che la famosa “Carta sulla sostenibilità ambientale nel calcio” che molti esponenti hanno firmato diversi mesi fa e poi pochissimi messo veramente in pratica).

Iniziali soluzioni in questa direzione hanno riguardato, ad esempio, le partnership con SENEC (per la costruzione di un impianto fotovoltaico all’interno del centro sportivo) e Puma (in ottica economia circolare e maglie riciclate, contribuendo a contrastare il consumo di plastica e di rifiuti). Un primissimo passo in avanti – già peraltro seguito, nella stagione in corso, da altre iniziative – ma indicativo del desiderio di strutturare una vera e propria strategia ambientale, che dia forma, concretezza e credibilità a questo tipo di impegno, giocando quella partita globale che ha bisogno anche dei rossoneri.

A supportare tutto questo ci sono i numeri, dati che provano la veridicità delle informazioni racchiuse nel report. Segno di un approccio quantitativo, se vogliamo l’unico in grado di oggettivizzare quanto fatto e inquadrare l’impatto generato dal Club e dalla sua Fondazione (da sempre attivissima su più fronti con i suoi quattro progetti sociali).

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Informazioni sull'autore: Alice Colucci

Anno 2002 di Milano, laureata in moda e industrie creative (IULM) attualmente occupata con un Master in marketing e comunicazione dello sport. Appassionata del Milan da sempre grazie ai miei genitori anche loro fissi in Curva Sud. Amo questi colori e sono fiera di far parte di questo progetto e questa meravigliosa famiglia !!!