Ricordo di un match lontano
Ci sono ricordi che sembrano lontani ma che resteranno per sempre indelebili nei cuori rossoneri. A due giorni dalla sfida contro il Lecce, in trasferta, la mente dei tifosi torna a quell’ora di pranzo del 23 ottobre 2011. Lecce-Milan, con Allegri alla guida della squadra, una partita che doveva essere apparentemente facile per i Campioni d’Italia in carica.
La rimonta
Con un attacco composto da Robinho, Ibra e Cassano, il Milan non riuscì ad affondare, ma sprofondò nel buio dopo soli 45 minuti, sotto di tre gol. Quando si dice che la panchina serve per dare freschezza e novità: Allegri non si tirò indietro, e dopo non aver schierato Boateng dal primo minuto, cominciò il secondo tempo con lui subito in campo. Nel giro di soli 4 minuti, Boateng trovò il gol, con un tiro di potenza all’incrocio, che riaccese gli animi dei rossoneri. Il suo impatto fu determinante. Solo 6 minuti dopo, segnò il secondo gol, questa volta di esterno destro sotto la traversa. Il Milan dovette aspettare solo altri 10 minuti per pareggiare i conti: 3-3 al 65’, e nessuno credeva a ciò che stava accadendo allo stadio di Via del Mare. Il Milan non mollò, ci credette, e con un colpo di testa di Yepes all’83’ trovò il gol vittoria.
Carattere e voglia di vincere
Quel giorno, il cuore di tanti tifosi stava già cedendo dopo poco, ma come il calcio ci insegna, non bisogna mai smettere di credere e non bisogna mai dare nulla per scontato. I giocatori di Di Francesco, pensando di aver già vinto la partita dopo soli 45 minuti, non scesero in campo con la testa, e la forza del Milan fu una sola: CREDERCI. Il Milan, nella sua storia, ci ha sempre insegnato che la speranza è l’ultima a morire, e sono proprio questi ricordi che rendono il tifo rossonero ancora più speciale. Ricordare che non sempre tutto va come dovrebbe, ma che, in qualche modo, bisogna fare qualcosa per sistemare le cose. E Massimiliano Allegri, quel pomeriggio, ce lo dimostrò. Saper fare la sostituzione giusta, non con arroganza, ma con la consapevolezza che si poteva ugualmente sistemare il risultato.
LECCE-MILAN: una vittoria che manca da 5 anni
Era il 22 giugno del 2020 quando il Milan vinse l’ultima partita in casa del Lecce. Da allora, solo due pareggi, entrambi terminati per 2-2. Storia inversa per Milan-Lecce, dove in casa i rossoneri, negli ultimi tre incontri, hanno segnato 8 gol, mantenendo la porta inviolata. Dal 1998, in 13 incontri in casa Lecce, il Milan ha vinto solo tre volte. La partita di sabato pomeriggio sarà cruciale per i rossoneri per rimanere ancora in corsa per l’Europa, ma altrettanto importante per il Lecce, che lotta per la salvezza. Un periodo poco sorridente per i rossoneri, che arrivano da ben tre sconfitte consecutive e faticano a trovare la sintonia nel gioco.
La ricerca di una nuova impresa
Chissà se proprio quel campo, dove il Milan ha trionfato con forza e determinazione, riuscirà a infondere ai rossoneri la fiducia necessaria per non mollare proprio ora. Probabilmente, in questo momento, non si tratta solo di vittoria, ma di ritrovare quella scintilla che ha reso grande il Milan. C’è bisogno di coraggio e determinazione, la voglia di vincere insieme, non come singoli, ma come gruppo.