Cosa significa per te essere un tifoso milanista?

Essere milanista vuol dire soffrire e gioire allo stesso tempo.

Qual è il tuo primo ricordo legato al Milan?

Quando da ragazzino riuscii a fare la foto con Kakà, idolo da sempre.

Qual è il ricordo più bello ed emozionante che hai a San Siro?

Il famoso gol di giocata di tacco di Boateng contro il Barcellona.

C’è un episodio in particolare che ti ha fatto sentire ancora più legato al Milan?

La vittoria di Champions nel 2007, avevo solo 11 anni ma è stato incredibile.

Con chi vai di solito allo stadio? Hai “tradizioni pre-partita” del Milan a San Siro?

Mi capita di andarci anche da solo! Nessuna tradizione, ma se la guardo a casa devo avere il mio solito posto sul divano.

Se avessi l’opportunità di incontrare un ex giocatore che ha scritto la storia del Milan, chi sarebbe e cosa gli diresti?

Ovviamente Kakà e lo ringrazierei: mi sono ispirato a lui per giocare e ho il numero 22 sempre con me.

Qual è la partita più emozionante che hai visto da tifoso, al di là del risultato?

Milan-Sassuolo 4-3 dell’ottobre 2016, in rimonta da 1-3: è stata anche la prima volta in Curva.

Come descriveresti l’atmosfera allo stadio quando c’è una partita importante?

Da brividi, sempre tensione a mille!

Essere milanisti vuol dire vivere emozioni contrastanti, come momenti di grande euforia seguiti da difficoltà. Come le vivi?

Da ragazzino la vivevo malissimo, ora ci sono quai abituato.

Se dovessi raccontare a un bambino cosa significa essere milanisti, cosa gli racconteresti?

Gli racconterei che essere milanista significa tifare una grande squadra, con una storia immensa e rispettata in tutto il mondo. Non importano i periodi difficili, il Milan verrà sempre temuto!

Quale partita del Milan ti ha insegnato una lezione importante, anche al di là del calcio?

Un’altra rimonta: Lecce-Milan da 3-0 a 3-4. La tripletta di Boateng dalla panchina fa capire quanto sia importante non mollare e quanto un giocatore subentrato in campo può fare la differenza!

Immagina di essere l’allenatore del Milan prima di una partita. Cosa diresti ai tuoi giocatori per vincere la partita?

Non so cosa potrei dire esattamente, ma li motiverei e li farei uscire dagli spogliatoi carichi e gasati, con la grinta e la motivazione giusta.

Come ti senti quando vince il Milan? E quando perde?

Quando il Milan vince sono felice, quando perde mi sento amareggiato e deluso.

Se potessi scegliere un calciatore che non gioca più nel Milan, e metterlo in campo oggi, chi sarebbe? 

Sarebbe scontato se dicessi Kakà? (risata) …oppure Pirlo.

Se dovessi descrivere con una parola…

Atmosfera di San Siro: DA BRIVIDI

Stadio San Siro: ICONICO

La tua emozione per un gol del Milan: EUFORIA

Tifo rossonero: UNICO

Se dovessi scegliere tra vincere la Champions League ma consegnare come lo scudetto all’Inter come lo scorso anno e perdere la finale di Champions ma vincere lo scudetto in faccia all’Inter in un derby, cosa sceglieresti?

Ti direi il campionato per pareggiare la questione delle stelle… ma no! Vincerei la Champions perché vale più delle due stelle!

Voce del tifoso: DANNY, 28 anni
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Informazioni sull'autore: Alessandra Giussani

Sono Alessandra Giussani, classe 1999 e con un unico amore che è il calcio. Figlia di genitori che si son conosciuti allo Stadio durante una partita di Coppa Campioni a San Siro, non potevo non crescere con il sangue rossonero, frequentando sin da piccola l'ambiente stadio. Scrivo con entusiasmo, condividendo con il resto delle persone quella che è la mia più grande passione.