Occasione persa

Disfatta a Torino per il Milan, non sul piano del gioco, come evidenziano le statistiche (2,34a 0,37 di xG e altre visualizzabili su sofascore); quanto, ancora una volta, sul piano dell’attenzione: a deciderla sono stati due errori,  di Maignan sulla lettura del rinvio, e generale, ma soprattutto di Fofana, sulla battuta rapida della punizione di Sanabria.  Anche il mister però, ha le sue colpe, con una lettura e una scelta dei cambi che è apparsa inspiegabile.

L’aspetto che vorrei sottolineare, però, è che, dei 2,34xG dei 95 minuti, 1,15 sono stati prodotti dal momento in cui i rossoneri si sono disposti con 4-2-4 al 55’ (17 tiri sui 26 totali): non per l’ingresso di Abraham o lo spostamento di Joao Felix sull’esterno. La svolta è stata perché Reijnders aveva campo libero sulla trequarti per esprimersi al meglio, non a caso, ha  segnato il gol del momentaneo pareggio ed è stato il migliore dei rossoneri.

Olandese volante, ma solo in trequarti

Il numero 14, nell’ultima mezz’ora, è tornato quello della fine del 2024, proprio perché è tornato a fare il ruolo che più gli si addice, e nel quale è stato costantemente pericoloso.  Si è capita allora l’origine del suo calo di rendimento, anche se probabilmente era il segreto di Pulcinella.

Per risvegliare il Milan, quindi, è necessaria una modifica tattica, che preveda lo spostamento in avanti di Tijjani, sacrificando però uno dei tre sottopunta; a mio avviso Joao Felix, che da subentrante a Roma ha illuminato e poi si è spento clamorosamente nelle partite successive da titolare.

Problema tattico, e non solo

In questo caso però sorgerebbe un altro problema, che nel Milan è evidente da tutta la stagione: la mancanza di un’alternativa a centrocampo per sostituire Reijnders; potrebbe bastare Musah insieme a Fofana? Prima o poi tornerà Loftus-Cheek? Oppure Bondo sarà la soluzione? Difficile da dire…

A prescindere dalla tattica però, a questa squadra serve concentrazione e continuità, ma soprattutto serenità, oltre che un pizzico di fortuna; ma queste cose purtroppo vanno oltre il campo…

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Informazioni sull'autore: Matteo Olivoni

Sono Matteo, 24 anni, e sono un Ultras prestato al mondo della medicina, anche se la mia curva purtroppo è il divano per motivi di distanza… ma finisco comunque ogni partita senza voce Coro preferito? Bandito, senza dubbio, è come se parlasse di me