NON È TUTTO BUIO
In casa Milan sono giorni difficili, questo è innegabile. Ai tifosi appare difficile trovare un appiglio per continuare a credere in questa stagione e la dimostrazione è l’inizio delle forti contestazioni dopo Milan – Genoa di domenica sera. Rispetto ai vecchi tempi, invocati da molti, tuttavia, c’è un aspetto maggiormente positivo: quello dei rinnovi.
RINNOVANO I MIGLIORI
Secondo le ultime indiscrezioni dei maggiori esperti di mercato, manca praticamente solo l’ufficialità per il prolungamento dei contratti di quella che è la spina dorsale del Milan e cioè del trioformato da Mike Maignan, Tijjani Reijnders e Christian Pulisic. I contratti di questi tre, insieme a quello di Matteo Gabbia (per il quale l’ufficialità è già arrivata qualche giorno fa) subiranno un adeguamento sia in termini salariali, che di tempo. Una mossa sicuramente giusta da parte della dirigenza, considerando che fino a qualche anno fa, i rinnovi dei migliori rappresentavano trattative travagliate e lunghe, non sempre andate a buon fine, anzi.
Sono di ieri poi le dichiarazioni dell’agente di Theo Hernandez, che dopo un incontro con i piani alti della squadra rossonera, ha ribadito la volontà del numero 19 di rimanere in rossonero e prolungare il suo attuale contratto.
I RINNOVI NON BASTANO
Attenzione però, perché oltre gli adeguamenti contrattuali, ai calciatori forti vanno date garanzie di ambizione e possibilità di giocare sui grandi palcoscenici mondiali. Il rischio di un Milan fuori dalle coppe europee o, comunque, fuori dalla prossima Champions League, non garantirebbe (giustamente) la permanenza dei pezzi da novanta della rosa, nonostante le dichiarazioni al miele dei diretti interessati. Serve un cambio di marcia immediato. Non si può più sbagliare, rischiando una nuova rivoluzione questa estate, che porti il Milan ad essere, ancora una volta, un cantiere aperto.