PERDERE O VINCERE: TUTTO PUÒ CAMBIARE
La stagione è ancora lunga, vero, ma perdere la partita di Bergamo, parliamoci chiaro, sarebbe la definitiva conferma di un campionato agonizzante, fino ad ora basato sul galleggiare tra le candidate alla Champions, senza infamia e senza lode. Pareggiare o riuscire a vincere, al contrario, potrebbe significare il riaprirsi dei giochi (con il Milan che, ricordiamolo, ha una partita in meno).
DUE SQUADRE PER GASP E I CAMBI PER FONSECA
La squadra di Gian Piero Gasperini quest’anno sembra una macchina perfetta, oleata nei minimi particolari e capace di offrire lo stesso alto grado di prestazioni indipendentemente da chi scende in campo, riserve o meno. È questa, probabilmente, la più grande differenza con la rosa di Fonseca.
Il mister punterà quasi sicuramente su quella che è la squadra titolare degli ultimi tempi, ma una chiave fondamentale per riuscire a gestire i novanta minuti, potrebbe essere proprio la gestione dei cambi, nel caso in cui, ad un certo punto, qualcuno dei ragazzi in campo dovesse sembrare stanco (o svogliato) tanto da non mantenere i ritmi della Dea.
OLTRE LA PANCHINA, FONDAMENTALI LE FASCE
Con Fofana impegnato a contenere le incursioni centrali degli avversari, l’eventuale duello Lookman – Emerson Royal risulterebbe, almeno sulla carta, estremamente doloroso per la squadra e i tifosi rossoneri. L’ideale sarebbe una collaborazione come quella vista contro il Real Madrid, rendendo Yunus Musah il calciatore fondamentale per la partita di stasera.
Dal punto di vista della fase offensiva milanista, la squadra bergamasca tende a volte ad alzarsi, nei momenti di massimo pressing; è nei palloni recuperati in quegli istanti che Leao e Theo Hernandez, da cui l’Atalanta è sempre stata impensierita, dovranno cercare di razionalizzare al massimo tutte le occasioni.
IL DOVERE DI CREDERCI
Insomma, attualmente i nerazzurri sono sulla cresta dell’onda, candidati al titolo, forse superiori anche al Napoli di Antonio Conte, che con la sconfitta di ieri sera in Coppa Italia concentrerà tutte le forze sul campionato.
Tuttavia, nonostante il distacco dal primo posto e l’andamento altalenante, il Milan può e deve provare a fare il meglio in Serie A, a partire da stasera con la giusta concentrazione e la preparazione tattica